Al Museo Archeologico Nazionale delle Marche il progetto ARCHEOTOUCH, rivolto ad un pubblico con disabilità psico-fisiche, continua.
Per chi non ne fosse a conoscenza ricordiamo che ARCHEOTOUCH prevede una serie di visite guidate tematiche, percorsi tattili tra le collezioni del Museo Archeologico Nazionale delle Marche arricchiti da laboratori. Tutte le attività si caratterizzano per l’attenzione particolare sia agli aspetti cognitivi sia alle difficoltà motorie degli utenti, grazie a percorsi facilitati, luoghi accessibili ed esperienze pratiche. Il progetto, nato come singolo evento per la settimana della cultura 2012, e ora parte integrante delle attività educative del museo, è rivolto alle persone disabili che usufruiscono dei servizi socio-educativi diurni, residenziali e territoriali del comune di Ancona.
Il progetto, completamente gratuito, è stato ideato dai Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e ha coinvolto il Comune di Ancona – Settore Servizi Sociali Educativi con cui è stata stipulata una convenzione.
Le attività sono svolte dal personale interno del MANM in stretta collaborazione con gli operatori specializzati dei Centri di accoglienza per disabili della città.
Oggi ci sono venuti a trovare Michele, Loretta, Valeria e Patrizia con gli educatori del centro diurno “Mattinando”. Hanno svolto il percorso relativo alla preistoria, seguendo prima una breve visita guidata alle collezioni per poi passare ai percorsi tattili e ai laboratori.
Patrizia ci ha detto:
“Mi è piaciuto visitare il museo ma ancora di più toccare questi oggetti e disegnare le ciotole. Ho anche capito che non mi piacerebbe vivere in grotta come un uomo preistorico perché avrei paura del buio.”
Infine qualche foto della visita odierna.
Francesco Ripanti, SISBA
Bellissima iniziativa! L’abbiamo segnalata su http://www.professionearcheologo.it 🙂
Grazie mille per la condivisione!
Bell’iniziativa, se può interessare io per hobby realizzo copie di reperti archeologici e molti reperti a cui faccio riferimento sono proprio del museo di Ancona. Per un percorso tattile potrebbero interessarvi dei miei oggetti, che esteticamente e tecnicamente riflettono molto bene gli originali